Innevamento ottimo. Sci ai piedi dal Parcheggio di Bourg Saint Bernard alla vetta. In basso in salita neve dura (trasformata-firn in discesa). In alto neve un pochino fonda (in discesa lieve crosticina, comunque discretamente sciabile). Molte tracce, ma noi ci siamo tenuti distanti,quando possibile. Tanta gente.
Innevamento ottimo. Saliti e scesi per l'itinerario classico, traccia da manuale in salita fino al deposito sci a pochi metri dalla vetta, salibile a piedi senza ramponi. Neve farinosa profonda su tutto l'itinerario, con molte tracce ma anche zone intonse. Qualche punto con leggera crosta da vento. Visibilità non ottimale causa velature, poi più sereno nella seconda parte della discesa. Come sempre frequentazione alta.
Buon innevamento in partenza e su tutto il percorso. Neve assestata, a tratti ventata ma sempre ben sciabile. Ottima traccia.
Deposito sci appena sotto la vetta
Innevamento molto scarso fino all'inizio del lungo pianoro nel vallone, comunque gli sci si calzano dal parcheggio. Occorre guadare il torrente oppure utilizzare una passerella di legno poco più a monte. Il primo pendio è in pratica una pista battuta di neve durissima, in seguito salendo l'innevamento migliora e dai 2300-2400 risulta adeguato. Si arriva sci ai piedi a pochi metri dalla vetta seguendo un'ottima traccia. In discesa fino ai 2400 m neve battuta dai numerosissimi passaggi, sotto la vetta addirittura con gobbe. Pochissimi i tratti intonsi. Dai 2400 fino in fondo al vallone tratti di crosta sciabile con forza, quindi neve ghiacciata e lisciata dai passaggi, poco piacevole da sciare.
Finalmente scorci di inverno. 30cm di fresca. Sci dal parcheggio. Buona traccia. Nonostante l’aria fresca neve in veloce umidificazione e già un po’ tritata in discesa nei punti più ripidi. Un sospirato ben tornata alla dama bianca. Con Enri.
In salita la traccia del vallone del lago si mantiene sulla sx l'ultimo pendio è leggermente più ripido della spalla dx da dove siamo scesi trovando neve portante ma molto lavorata dai passaggi, la situazione migliora dopo i primi 200 m. grazie alla possibilità di spaziare ricercando zone quasi intonse con ancora un po' di farinella e lastre da rigelo. Raggiunta quota 2400 abbiamo ripellato per la Pointe du Troi Lacs.
Bella farina che, anche se molto battuta, permette una bella e tranquilla sciata. Trovate ancora zone intonse. Tracce dappertutto.
Superato il confine vista la nevicata della notte precedente ma, al contrario delle previsioni, il vento molto forte (che calava man mano che si saliva) aveva già rovinato la neve.
Salita facile e tracciata, ultimi metri a piedi.
In discesa ci siamo tenuti sulla destra sui pendii più ripidi trovando neve morbida bella da sciare, parte mediana con fresca con leggera crosticina e infine neve ventata sciabile.
Niente male! Salita relax e tutto ben tracciato. Bei valloncelli intonsi con 20cm di farina nelle exp più nordest. In basso più lavorata e consistenza variabile, ma sempre piacevole.
Ancora un'altra giornata meteo favolosa...
Neve continua dal posteggio. Dalla vetta siamo scesi a nord del Grand Lè, perché ci sono pendii più ripidi. Neve farinosa pesante nella parte alta, mentre nei pendii prima di ricongiungersi con la traccia classica di salita un buon firn primaverile. Parte passa prima della strada, neve farinosa compatta alternata a zone con sastrugi.
Da 2250 m circa dal fondo della Combe de Drone saliti lungo la sponda SX idr. del vallone per pendii piu' ripidi ma con itinerario piu' diretto passando alti ad Est del Grand Le' e poi ricollegandosi all'itinerario normale alla base del pendio finale. Ultime voltate ripide ma con bella traccia e neve morbida. Dal deposito sci in 3 min in vetta lungo l'aerea cresta (ramponi utili). Panorama straordinario.
Discesa lungo il percorso di salita su neve morbida, quasi pista battuta nelle parti piu' tracciate ma riuscendo a trovare ancora tratti intonsi. Neve molto umida e qualche tratto sfondoso nei pendii piu' ripidi esposti a sud poco prima di raggiungere il fondo della Combe de Drone. Nel complesso bella discesa.
Cielo sereno, temperature basse -10 alla partenza, assenza di vento. Traccia esistente ben fatta. Neve polverosa in alto e con leggera crosta in basso ma sempre ben sciabile. Manto nevoso ben stabile sui pendii interessati dall'itinerario. Persone presenti sul percorso una ventina.
La penuria di neve sui versanti italiani delle Alpi Occidentali ci ha spinto oltre confine, alla ricerca di un pò di farina 00. Partenza sci ai piedi dal piazzale adiacente il versante Svizzero del tunnel del Gran San Bernardo in un vallone ombroso con temperature abbondantemente sotto lo zero.
Sulla via di salita sci-alpinisti svizzeri, valdostani e piemontesi. La traccia si snoda per un vallone ombroso, per poi alzarsi e portare ad ampli plateau quasi pianeggianti, ed infine inerpicarsi sull'ultimo pendio più sostenuto che adduce all'anti-cima del Mont Telliers. Si depositano gli sci e si percorre una breve cresta nevosa che termina sulla cima angusta, che offre una vista insolita e stupenda sulle Grandes Jorasses. Scattate velocemente un pò di foto panoramiche (le temperature polari non invitavano a tenere le mani a lungo fuori dai guanti), ci prepariamo velocemente per la discesa.
Scegliamo i pendii intonsi ed immacolati dei valloni alla destra del percorso di salita. I primi 350 metri su pendii un pò più sostenuti in farina 00 sono stati entusiasmanti. L' attraversamento dei plateau intermedi invece si alternava tra crosta non portante comunque sciabile e crosta portante un pò insidiosa. Infine ultima parte della discesa su pendii dolci e con neve variamente smossa, comunque piacevolmente sciabili, e stradina ombrosa per tornare al piazzale di partenza.
Le 4 stelle sono frutto della media tra le 5 della prima parte e le 3 del tratto intermedio e finale della discesa.
Gita azzeccatissima !!! la nevicata di mercoledi ha lasciato un 20/25 cm di farina su un fondo portante che ci hanno permesso una ottima sciata. Partenza con -6° e cielo velato da una fascia nuvolosa che si è dissolta dopo circa un'ora e ci ha regalato una splendida giornata con buona temperatura e vento solo negli ultimi metri, con solo il fondo valle immerso nelle nubi.
Grande ambiente con bellissimo panorama e finalmente la sensazione di essere in inverno...!!!
Giornata freschina, -6° alla partenza e - 6° al park al ritorno; neve sufficiente ma niente di più; situazione generale ben descritta da Dovio, in particolare la discesa per me non è stata così entusiasmante .....
Confermo la recensione di dovio ma do 4* perché mi sono molto divertito in ambiente super. Solo il tratto in zona lago con crosta, il resto sciabile quasi come in pista.
Cercando un pò di neve, veniamo in Svizzera. Partenza da Bourg S. Bernard assieme a un milione di Svizzeri, molti diretti al colle del S. Bernardo, abbastanza al Telliers e alcuni al Dent du Grand Lé. Saliamo sulla strada ghiacciata, imbocchiamo la Combe de Drone (pista per i mille passaggi) e facciamo il giro largo verso il col di Bastillon. La parte finale (ultimi 100 metri sono ripidi con neve dura e ventata. Chi è arrivato in cima con gli sci chi con i ramponi, chi a piedi. Spettacolo sul Bianco e satelliti da un lato Combin e Velan dall'altro. Discesa passando dal Grand Lè: il primo terzo accettabile con neve dura e un pò di farina a cercarla (poca), il secondo terzo con crosta non terribile ma sempre crosta, il terzo terzo in basso: pista con gobbe. Il vento ha dato un pò di fastidio gli ultimi 100m di salita. Da tenere presente la vicina salita al Grand Lè, a noi sconosciuta con bei pendii BS.
Questa notte ad Aosta ha piovuto e di mattina le temperature erano già altine. Mi sono diretto a St Rhemy e ho parcheggiato per salire al Fourchon. Rispetto alla settimana scorsa, le condizioni non sono cambiate di molto e si riescono ancora a mettere gli sci dall'auto. Dato che in Svizzera la meteo era decisamente migliore, mentre salivo ho deciso di valicare il confine e scendere in territorio elvetico. Neve molliccia e collosa già da subito. Ho incrociato molta gente che dalla Svizzera saliva verso l'ospizio. Poco prima di arrivare all'imbocco del traforo ho ripellato e ho seguito le tante persone che mi precedevano verso il Telliers. Qualcuno oggi ha sceso la nord del Drone ma la valanga scesa sulla traccia mi ha dissuaso subito.
Ci sono i resti di una grossa valanga non recentissima che ha raggiunto la traccia di salita poco sotto il colle del Gran S. Bernardo (lato svizzero). In questo tratto ci sono numerosi paletti per segnalare il percorso in caso di nebbia.
Neve purtroppo un pò rovinata dalla temperatura dei giorni scorsi e un pò dal vento che oggi soffiava forte sul versante svizzero.
Prima gita dei G.A.S.A.T.I. in Svizzera dove quest'anno purtroppo la neve è ancora più scarsa che in Italia. Ciò non ci ha comunque impedito di raggiungere la vetta del Monts Telliers, una classica dello sci alpinismo. L'itinerario di salita si è snodato su manto nevoso via via sempre più consistente. Il sole che ci aveva accompagnati purtroppo ha lasciato spazio ad una massa di nubi umide e fredde poco prima di giungere in vetta. Non abbiamo così potuto ammirare l'eccezionale panorama che offre il Telliers con i suoi 3.000 metri. La discesa ha alternato tratti su crosta, sia portante che non portante, ad altri più divertenti e sciabili su neve comunque piuttosto ghiacciata. Raggiunto il pulman i G.A.S.A.T.I. hanno dato spettacolo allestendo una merenda sinoira incredibile. C'era di tutto, sia da mangiare che da bere. Come ha già riferito l'amico Alfom gli svizzeri ci guardavano allibiti e sicuramente anche invidiosi. Tre ore dopo eravamo di nuovo a tavola nel nostro piccolo ma accogliente albergo di Fionnay, nella zona di Verbier.
gita sociale G.a.s.a.t.i. (cai Chivasso).
Nel Vallese la situazione neve è peggiore che in Italia, tuttavia nella Valle del San Bernardo si scia abbastanza bene. Strada con innevamento appena sufficiente, tutta la Combe de Drone, invece, è ben innevata. Tutte le gite nei dintorni sono tracciate e i pendii ben battuti dai numerosi passaggi!!! meglio che in pista con neve invernale.
Al commento di Bubbolotti aggiungo solo i ringraziamenti al paziente capogita di chiusura Mauro A. ed al President RobyF che al vento gelido mi ha aiutato nella delicatissima operazione di togliere ed infilare la pelli nello zaino e a rimettere gli sci nella scomoda e poco spaziosa cima!
Gita sociale del Gruppo SciAlpinistico (GSA) del Cai Uget di Torino.
Sci ai piedi fin dalla partenza, strada con molte placche di ghiaccio non problematiche. Salita ben tracciata su neve mai dura fino a pochi metri dalla vetta, raggiunta poi a piedi. Discesa su alternanza (a seconda dell'esposizione) di neve dura o polvere portata dal vento (fortissimo oggi) su fondo duro nei primi 500m, poi pianoro su crosta non problematica ed infine giù fino alla strada su neve battuta dai passaggi con gobbe divertenti.
Isola Felice per le condizioni della neve! Assolutamente al di sopra delle aspettative! Giornata bellissima, itinerario super affollato.
Gita in condizioni super, temperatura alla partenza di circa -8 gradi. Percorso già con molti passagi ma ancora tanti spazi con neve vergine e polverosa.Giornata bellissima in assenza totale di vento.
Un saluto ai compagni di gita con cui ho condiviso questa bella giornata di scialpinismo
le previsioni oggi sul versante svizzero davano bello invece tempo brutto. Dal colle scesi sino a Ospitalet. Seguito la strada pianeggiante per poi imboccare l'ampio vallone. In salita 45 min a piedi, in discesa, con qualche passaggio su pietre arrivati a pochi minuti dall'auto. Tempo inizialmente variabile ma poi velocemente nebbia e nevischio, trasformato in basso in pioggia.
Gita scelta prevalentemente per la sua sicurezza. Si parte ed arriva sci ai piedi fino all’auto. La gita si svolge in ambiente molto aperto e la vetta è un fantastico belvedere sui giganti delle Alpi. Noi siamo scesi alle 11:45 ed abbiamo sciato su neve trasformata un po’ marcetta ma comunque sciabile e divertente, probabilmente scendendo un’ora prima sarebbe stata ottimale. In 4 del CAI ULE di Ge – Sestri (Gruppo LARICE) da Genova in giornata.
Giornata molto bella con pochissime persone oggi in questo percorso, alla partenza - 9 gradi, gita in ottime condizioni lungo tutto il percorso, nella parte bassa fare attenzione ad alcuni sassi nascosti sotto la neve fresca caduta recentemente.
gita relax dopo la sfacchinata dei giorni scorsi.
saliti su neve dura (utili coltelli) e scesi verso le ore 11 su un firn da urlo dalla punta fino alla macchina.
innevamento ottimo.
Vista fantastica sul bianco.
ottimo innevamento. il vento forte ci ha accompagnato per tutta la gita.
Gita con un buon innevamento lungo tutto il percorso..
Oggi un pò di vento fastidioso sulla cima..
Buona sciabilità per tutta la discesa.
Per la salita possono essere utili i coltelli, specialmente nell'ultimo traverso che conduce in vetta.
Prima volta in zona.
Bella neve e ampi spazi,nonostante tanti scialpinisti in giro.
gita piuttosta frequentata,dislivello non elevato, ma consistente spostamento laterale; le quattro stelle sono la media tra l'ambiente (*****)e l'itinerario(***);
caduti nella notte tra 15 e 25 cm di neve fresca, leggermente appesantita dalla temperatura nel corso della giornata; vento piuttosto teso da W; -3°C alla partenza, tempo sereno in copertura progressiva sul versante italiano
invece andare alla telliers,ormai strarigata, dopo circa 1 ora di marcia, anzichè piegare a destra abbiamo deviato leggermente a sinistra e siamo arrivati alla punta Drome, una elegante cima visibile al centro del vallone. Pendii un po' più ripidi (bs) ma molto sciabili. In discesa si poteva scegliere tra la farina (ormai non più leggerissima) tenendosi sul versante nord del vallone, mentre scendendo dal versante opposto (sud) vi era neve in via di trasformazione.
Tutto sommato una gita soddisfacente.
Gita classica bellissima, 1000 metri di dislivello per uno sviluppo considerevole la rendono adatta al'inizio stagione; neve quanto basta, un po' di crosta qua e là, farina qua e là, ma sostanzailmente pista battuta dalle masse di sciatori che sono saliti in questi giorni.
Panorama splendido dalla cima. ... peccato per andrea che è rimasto a casa...
bellissima gita del gruppo scialpinistico (gsa) del cai uget di torino. 48 partecipanti, tutti in vetta, in una giornata tiepida (ma calda rispetto alla stagione) e con neve abbastamza buona.
in alto farina a tratti, costa non portante o pista da sci battuta a seconda dei punti, in basso molto compatta per i numerosissimi passaggi.
non si tocca una pietra, anzi! stupendo panorama sul gruppo del bianco e su gran combin.
Bellissima gita del Gruppo SciAlpinistico (GSA) del CAI Uget di Torino. 48 partecipanti, tutti in vetta, in una giornata tiepida (ma calda rispetto alla stagione) e con neve abbastamza buona.
In alto farina a tratti, costa non portante o pista da sci battuta a seconda dei punti, in basso molto compatta per i numerosissimi passaggi.
Non si tocca una pietra, anzi! stupendo panorama sul Gruppo del Bianco e su Gran Combin.
Bellissima gita del Gruppo SciAlpinistico (GSA) del CAI Uget di Torino. 48 partecipanti, tutti in vetta, in una giornata tiepida (ma calda rispetto alla stagione) e con neve abbastamza buona.
In alto farina a tratti, costa non portante o pista da sci battuta a seconda dei punti, in basso molto compatta per i numerosissimi passaggi.
Non si tocca una pietra, anzi! stupendo panorama sul Gruppo del Bianco e su Gran Combin.
oggi qui tempo bello e grandiosa vista sul Bianco
Giornata freddissima ma serena e senza vento. Causa mancanza di neve sul versante italiano decido di fare il traforo(pessima idea 35 euro) ma arrivato in svizzera non credo ai miei occhi, neve in abbondanza. Sono partito a ridosso dei primi e gia ero contento di non pistare ma dopo poche centinaia di metri si rivelano principianti ed eccomi a battere.Panorama incredibile dalla cima.Discesa su 15-20 cm di polvere su fondo duro...senza parole!!
Discesa dalla vetta alla strada asfaltata,sci ai piedi ,tenendosi in basso sulla dx orografica della comba di Drone,ancora provvista di neve.
Gita di "riscaldamento" prima del Dolent di domenica. Salito e sceso con Irene tra molte nuvole, in un break di pioggia (in basso) e neve (in alto). Itineriario oramai fuori stagione, anche se si scende sci ai piedi fino alla strada.
Bella gita con un panorama dalla vetta notevole.
Non assegno le 5 stelle per la parte alta con neve un po' pesante ma molto sciabile.
Nonostante la giornata molto calda con totale assenza di vento ,abbiamo trovato ancora neve farinosa .Per finire la giornata siamo saliti al colle Menouve con gli impianti e scesi per il vallone omonimo . Si arriva ancora fino a Etroubles con gli sci pero' " ancora per poco". Bravissimi i miei compagni di gita.( La foto e' la discesa dalla vetta nella combes des planards).
Partiti dal piazale del super s.b. salito la combe du drone ,stesso percorso in discesa con risalita all'ospizio del g.s.bernard e poi scesi fino al casello del traforo st. rhemy en bosses. gita in un bell'ambiente di montagna ,peccato na neve molto varia e rovinata dal vento, circa 2000 metri di dlv in discesa
Gita splendida, peccato per il vento fortissimo; in compenso la possibilità di fare foto davvero suggestive. Le foto sono al mio sito http://web.tiscali.it/francorossi.geologo