- Osservazioni
- Visto valanghe lastroni esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
sostanzialmente confermo le condizioni dell’8. Gli sci si mettono praticamente al primo ponte (prima non conviene, il tratto innevato sulla strada non è molto lungo). Siamo saliti subito per il bosco, stando molto all’occhio (diversi accumuli da vento), uscendo nei ripiani e valloncelli superiori. Neve molto lavorata dal vento, che, oltre a creare sastrugi e croste più o meno portanti, nella parte alta ha ripulito completamente dall’ultima nevicata, ed il manto sottostante è quello della nevicata di novembre, duro come il marmo e molto ondulato. In cima solo noi. Innevamento un po’ scarso per gli ultimi 300 m, ma sufficiente. Coltelli indispensabili per quest’ultima parte. In discesa, scegliendo “la linea giusta”, prediligendo le zone con neve vecchia, seppur spesso ondulata, si riesce a scendere decentemente. Scesi sul vallone del Carro puntando alle baite raggiunte dalla stradina di fondo valle, seguita poi per il rientro (ghiacciata e ben battuta). Tutto sommato accettabile come prima uscita, viste le condizioni generali in giro. 80 % della gita all’ombra, viste due persone verso la cima del Carro.
un saluto ai soci.