- Accesso stradale
- Parcheggi blu ma al momento gratuiti a Usellères, al termine della strada della diga.
La freccia gialla me la sono persa ( rimane dietro un masso con ometto sul sentiero, vista poi in discesa…), ma il canalone da risalire è comunque evidente, è l’unico fattibile che raggiunge la cresta poco prima della vetta. Ho quindi lasciato il sentiero più in alto, prima del profondo solco d’erosione che incide tutta la falda di detrito, e iniziato a salirla con percorso obliquo verso sinistra, tutto sommato abbastanza comodamente, fino all’attacco. Il canale è molto ripido, ha il fondo di pietrame mobile e i fianchi di infido terriccio e zolle erbose, difficoltà particolari non ve ne sono ma la sua risalita è poco piacevole. In vista della cresta, considerato che mi mancavano ancora 300 m di dislivello su terreno simile e che non sono certo un fulmine, ho desistito.
Francamente, se dovessi valutare il tratto che ho percorso, l’itinerario è una bella ravanata e consigliarlo mi sembra eccessivo ….tuttavia, la Tey è una bella cima e giustamente bisogna guadagnarsela, senza fatica qui non si passa!