Serous (Rocche dei), Punta Ettore Mattirolo – Camino Mezzena

Serous (Rocche dei), Punta Ettore Mattirolo – Camino Mezzena
La gita
patinadgiasa
1 Agosto 23, 2020
Accesso stradale
ok

aggiungo qualche nota che per chi vuole ripeterla. non portate lo zaino: recuperarlo alla base aggiungerà 10 o 15 min al ritorno e nei camini è davvero fastidioso. il 1° tiro non è semplicissimo da individuare, ad ogni modo, risalendo il canale sotto il grande camino, ad un certo punto si trova un cordone che fa capire di essere sulla via. li lasciato un chiodo nel diedro a sx. 2° tiro, per una cengia e passo in camino si entra nel camino vero e proprio (qui cercare di far cadere poche pietre…). 3° tiro: ribattuto chiodo a sx dell’ingresso del camino. mi verrebbe da dire che a meno di non strisciarci dentro l’inizio è più di 4. 4° tiro: ammesso di non prendersi l’aviaria, a metà camino ho aggiunto un chiodo, dove mi sembrava di poter uscire a sx, per evitare altre scene penose, ma non c’è nulla da fare, anzi occorre stare nel guano fino in cima: mi pare improbabile che i chiodi presenti possano tenere una caduta del primo. comunque li ho ribattuti tutti: il peso dei rinvii lo tenevano: in bocca al lupo. 5° tiro: qui a quanto sotto si aggiungono muschi e licheni ma ben proteggibile. 6° tiro: meno difficile, a mio avviso, che sotto e forse chiodato meglio: si scala quasi. ribattuti i chiodi. in uscita occhio che c’è una fessurina che crea attrito di corda meraviglioso. aggiunti 2 ch in cima, a dx nel canale ( a sx c’è un vecchio chiodo davvero brutto) per la sosta ( non favolosi, ma ci sta un tcu piccolo). 7° tiro verso dx partenza non proprio facilissima, ma ormai si è fuori.

discesa: dall’ultima sosta andare a dx e per prati ripidi e facili disarrampicate alla base. ci sono alcuni ometti da seguire prima verso sx e poi, in basso, verso dx guardando verso valle. si arriva nella pietraia più o meno all’altezza dell’attacco

Va a gusti, ovviamente, ma a noi la via non è piaciuta e mi sentirei di sconsigliarla. Non potrei definire “divertente” l’arrampicata in nessun tiro. sulle difficoltà non mi esprimo essendo un’arrapicata ormai un pò inusuale, ma talvolta mi è parsa più impegnativa di vie di 3 gradi più dure ai militi. inoltre, sebbene le soste siano relativamente al riparo delle cadute sassi, risulta ben difficile fare in modo che recuperando le corde non cadano pietre sui secondi; anche di medie dimensioni. per cui anche per loro, purtroppo, la salita può risultare piuttosto pericolosa ( per il primo, come è ovvio , lo è in quasi tutti i tiri). se si è in 3, sempre per evitare di uccidere il secondo, occorre spesso aspettare che il secondo finisca il tiro per non lapidare il 3°, per cui ci va un pò di tempo.
considerare infine dal 3° tiro in poi, eventuale discesa in doppia mi sembra davvero complessa .

Link copiato