Lagunaz (Spiz di) – Diedro Casarotto-Radin

Lagunaz (Spiz di) – Diedro Casarotto-Radin
La gita
giampaolobetta
4 Settembre 28, 2009

NOTE SULL’AVVICINAMENTO
a mio parere la strategia migliore è partire prestissimo dalla valle per essere all’attacco circa all’alba (considererei circa 4 ore per lo zoccolo). In questo modo si può arrivare tranquillamente alla cengia fuori dalle difficoltà, dove bivaccare,oppure in vetta (altri 4 tiri, ma a mio parere è più comoda e riparata la cengia). E’ praticamente necessaria però una ricognizione del percorso dello zoccolo il giorno prima almeno fino alla “placca coricata”, se non si vuole perdere tempo; in alcuni punti è veramente difficile azzeccare il percorso. In particolare, risalito il boschetto sospeso, arriverete quasi sicuramente contro delle placche ripide; ecco, tornate indietro di una trentina di metri e traversate verso sinistra in leggera discesa per arrivare in una radura di ghiaie con ometti. siete di nuovo sulla strada giusta e arriverete in breve alla “placca coricata”. Un altro punto difficile da prendere è poco prima della cengia: scalato lo spigolino di roccia buona si aggira un salto strapiombante traversando a dx; poi si torna a sinistra, sotto delle rocce, ma prima di ritrovare lo spigolo dove giunge comunque una traccia (qui molto ripido), c’è una rampetta obliqua verso dx che permette di risolvere il problema. Raggiunta la cengia, a tratti molto esposta, si va bene fino all’attacco. Per raggiungere l’attacco bisogna superare le grotta del bivacco e poco oltre scendere un piccolo ghiaione, dopodichè si traversa ancora su un ripido praticello sospeso dove si attacca.

NOTE SULLA VIA
via molto bella, linea molto estetica, roccia quasi sempre buona o ottima.
La relazione di “vie e vicende” non è sempre esatta, ma è buona; (ad esempio i due diedri prima del primo tiro di artif non si possono fare in un unico tiro. Meglio comunque la bibbia di Ettore De Biasio, anche per la discesa.

NOTE SULLA DISCESA:
direi che avvicinamento e discesa sono forse la parte più consistente del giro,come tempo, ma anche com impegno!
Dallo Spiz ci si cala verso est con due doppie (appena a sin. or. del camino comici, partendo da un boschetto di mughi a dx dello spigolo N), di cui la seconda obliquando a sinistra or. verso la crestina spartiacque. Poi si disarrampica, prima in prosimità della crestina, e quindi da un intaglio fra gendarmi si scende verso nord, fino a un evidente cordone su clessidra/macigno che con una doppia nel vuoto direi di 30-40m porta sul fondo del boral. Calandosi ci si ferma su un terrazzino sulla dx or. del boral da dove parte una cengetta poco definita che si segue (più o meno verso N). Si supera un caratteristico spuntone e una clessidra e si entra in un canale di roccia che sale il versante O (circa) della torre. Dopo poco si sale il ramo dx fino a un ripiano di ghiaie con clessidra. Si continua per questo ramo del canale, poco definito, mantenendosi più o meno alla dx dei profondi camini formati in alto dal canale preso inizialmente (a un certo punto si trova anche una sosta con ch. e clessidra, 60-70m circa dal ripiano precedente). La parte alta di questa zona della torre è molto ripida, ma è solcata da un camino (un po’ a dx rispetto alla sosta precedente, se l’avete trovata) a cui si accede salendo delle belle rocce lavorate (clessidrone sul tratto più ripido, III+). Entrati nel camino si prende una rampa a sin. che porta a un terrazzino (qui spuntone e clessidra, 60m dalla sosta precedente). Si aggira a sin. la placca sovrastante e per canale terroso si raggiunge una forcelletta presso la cima (altri 50m). Si passa dall’altro versante e si trova presso lo spigolo il primo ancoraggio per le doppie. L’ultimo ancoraggio su clessidra è proprio sullo spigolo all’estremità dell’evidete cengetta.
Dal monte San Lucano, fatta l cengia e poco dopo avere girato lo spigolo si trova in prossimità di alcuni ometti una clessidra con cordone. con due doppie di 45m (anche la seconda su piccola clessidra) si raggiungono i prati. Si può anche disarrampicare, anche se il percorso è in prossimità di una colata di acqua….

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