Grands Charmoz – Pilier Cordier

Grands Charmoz – Pilier Cordier
La gita
mavik
5 Agosto 24, 2024
Accesso stradale
Np

La logistica è facile: abbiamo bivaccato in una delle piazzole prima della cresta della morena. Un’ora dalla funivia più un’ora dalla tenda prima di infilare le scarpette.
Attaccato dunque la via alle 6:30 con le prime luci sulla variante originale di sinistra. (3 tiri prima di riunirsi con la variante che viene da dx). Già i V+ del secondo e quarto tiro ti fanno capire che i gradi sono molto indicativi e troppo bassi per la difficoltà oggettiva .
In generale la Via è di quinto costante secondo me, con tiri ben più duri (6b, VII-). Bellissima dall’inizio alla fine e la scalata è entusiasmante e atletica su fessure da incastro obbligatorio, diedri, dulfer e diventa via via più tecnica. I tiri più belli quelli del rató des chèvre’s e i 3-4 più difficili della parte alta.
Le soste sono numerose qua e là e tendenzialmente buone, ne abbiamo rinforzate un paio con nuovi cordini e maillon.
Aprire bene gli occhi già salendo per valutare già le doppie per la discesa, incastro corde molto facile. Una mezza ci si è tagliata per tirare a seguito di incastro. E siamo scesi con nodo a tampone sul maillon di calata. Imprevisti e soluzioni…

La Qualità della roccia è eccellente sui tiri tranne la fine della prima parte del pilastro: qui è decisamente un punto di frana e stai sulle uova per non smuovere sassi. Meglio proseguire in corda corta per 50/100m
Materiale usato : serie di friend completa fino al 4, raddoppiato 0,75,1 e 4.

Circa 20 tiri totali e altrettante doppie, da soli sulla via. Posto pazzesco, via da 5 stelle.

Grazie a marco Bestia che h accettato l’invito per le due “spedizioni” al plan de l’Aiguille. Prima arete des Papillon + cima A. Du Peigne e poi questo storico pilastro…il Cordier!

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