- Osservazioni
- Nessuno
- Quota neve m
- 3000
Era tanto tempo che volevo percorrere questo itinerario, e, devo dire, che ha soddisfatto le aspettative. Una volta lasciati i resti dei vecchi skilift e la stazione superiore della ormai dismessa gloriosa funivia di Punta Indren, si entra nel vallone del ghiacciaio di Indren che sopravvive alla faccia del Global Warming malgrado la sua piena esposizione Sud.
Ambiente severo all’ombra della parete Sud della Piramide Vincent con bei pendii, abbastanza sostenuti nella parte alta. Ghiacciaio in buone condizioni malgrado il periodo. Itinerario poco affollato malgrado la vicinanza agli impianti di risalita.
E’ bene avere i coltelli, ma la loro necessita’ dipende dall’ora in cui si sale e dalle temperature: oggi, non li abbiamo utilizzati.
Buon innevamento e ottima qualita’ della neve nella parte alta. All’altezza della seraccata, incomincia ad affiorare un po’ di ghiaccio qua e la’.
Da circa 3500 m in giu’, la neve diventa piu’ irregolare ed e’ solcata da rigole create dalla pioggia e dal disgelo, comunque sciabile senza problemi se ammorbidita dal caldo.
Oggi il tempo e’ stato un po’ birichino con le nuvole che, piano piano, sono salite togliendoci la visibilita’ nella parte bassa della discesa.
La discesa e’ stata molto bella nella parte alta fino a sotto la seraccata: poi, la mancanza di visibilita’ ha reso la parte bassa un semplice ritorno a valle.
Ormai poche persone con gli sci e qualche cordata a piedi. Abbastanza affollata, invece, la traccia verso il Rif. Mantova-Gnifetti.
Gli sci si calzano al colle delle Pisse, poco sotto Punta Indren.
Noi siamo partiti al mattino con gli impianti dei Salati e ci siamo fatti la noiosa traversata dello stolemberg anche al ritorno. Forse, dal prossimo anno, lo stolemberg sara’ solo un ricordo ….
Se non arriva qualche brutta ondata di caldo e, magari, nevica un po’ in quota, direi ancora piacevolemnte sciabile.