Gita di ampio respiro adatta a questo periodo in scarsità di neve.
Si pesta neve su praticamente tutto il percorso, un po’ fastidiosa nello stretto sentiero iniziale dove bisogna farsi largo tra arbusti, poi non crea problema alcuno. Il tragitto tra Colle del Besso e Monte Muretto invece è tutto sgombro trovandosi a sud. Effettivamente dalle prese Damon, località di partenza, le tracce si moltiplicano, il consiglio è di seguire il sentiero n°2 quando si notano le tacche, in caso di dubbio seguire sempre il percorso più ovvio, trascurando deviazioni meno importanti. Raggiunto il Colle del Besso sono salito brevemente anche al Monte Cristetto (20′ circa) per cresta di erba e massi accatastati, con neve e ghiaccio ma senza difficoltà.
Ritornato al Colle sono salito per tracce al Paletto, al Muretto e infine a Punta Gianna dove in cresta è presente un po’ di neve ma è già tracciata. Per quanto riguarda la discesa ho seguito la bella mulattiera che si imbocca nei pressi del Colle del Muretto (imbocco non troppo evidente) che porta al Rifugio Casa Verde. Da lì si recupera il sentiero n°2 che porta al fondo del vallone lungo una carrozzabile. Da qui esiste qualche problema di orientamento, non essendo il percorso di salita, ma cercando si trovano le tacche rosse del segnavia, che seguono la strada verso destra e che con un’ultima breve risalita riportano al piazzale dove è stata lasciata l’auto. Tempo totale impegato 4h 30′.
Potendo lasciare un’auto all’Alpe Colombino si potrebbe risalire il Gugno dell’Alpet e la Punta dell’Aquila per compiere un anello ancora di maggiore sviluppo.
Avvistati molti animali, cerbiatti caprioli e camosci. Purtroppo anche molti cacciatori.