Gardiole (la) da le Villard Laté

ita lunga, panoramica, soleggiata e oggi rovente! Io sono partito direttamente dal parcheggio degli impianti di Serre Chevalier, salendo a Villard Laté per le viuzze del paese (molto bello). La neve sulla strada è continua, ma appena possibile ho tagliato sul sentiero estivo con poca neve e ben portante, che velocemente mi ha portato a Les Tronchets, dove il manto diventa più uniforme e abbondante (anche se non ce n’è poi tanta) e ho calzato le racchette. Qui incontro Gambalesta, con il quale condividerò tutta la salita. Il bosco se non lo si conosce è un po’ caotico, comunque le tracce presenti hanno facilitato l’individuazione del percorso. Fuori dal bosco qualche dubbio su quale fosse la cima, ma vale la regola “la punta è sempre quella più lontana” e così è stato. Bellissimi pendii ampi e soleggiati, qualche tratto di falsopiano e poi la parte più bella del percorso, con un paio di pendii, andandoli a cercare, più sostenuti. Ottima neve ben gelata, in parte primaverile in parte crosta da vento, fino in cima, arrivati tra i primi (3h 15′ dall’auto). In discesa, visto che c’ero, mi sono regalato anche il Rocher du Loup, vale la pena anche perchè la risalita è davvero di poco conto, e non si allunga il percoso. Parte alta con neve a tratti trasformata, ma per la maggior parte crostosa non divertente. Più sotto al limitare del bosco invece marcetta ma non sfondosa quindi divertente. Da Les Tronchets bisogna arrangiarsi, la neve è poca e sparisce a vista d’occhio, io con qualche ravanamento e tratti su prati sono arrivato con le racchette a 10′ dal tornante dove inizia la gita.

Lunghissima sosta in vetta con temperature incredibili (in maglietta!!) un buon numero di scialp (non un francese!), alcuni saliti da Nevache, ma altri da Villard Latè, tra cui Mountain che saluto, e saluto anche Gambalesta ringraziandolo per la compagnia in salita.
STRA CONSIGLIATA (anche se lunghetta)