- Accesso stradale
- Ottimo
- Osservazioni
- Visto valanghe lastroni esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa pesante
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa
- Quota neve m
- 1200
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Partiti alle 09:35 con -6 pensando di andare sulla Testa Cordella. In valle molto freddo, arrivati alle malghe sole e tepore. Traccia perfetta, innevamento sufficiente a ricordare che siamo in inverno, neve leggera, ancora un po’ sugli abeti.
Arrivati vicino al colle (quota 2560) prendiamo a destra pensando di andare alla nostra meta e invece ci troviamo su un bellissimo panettone a quota 2600. Torniamo indietro e saliamo al deposito sci del Flassin senza raggiungere la vetta. Poteva valer la pena salire per scendere nel canalino sotto la cima ma non avevamo la giusta motivazione. Abbiamo visto persone scendere ed era un bello spettacolo. In discesa cerchiamo la polvere e la troviamo solo a tratti (altri tratti di neve più pesante e crosta leggera). Sotto le malghe torniamo nel frigo del Flassin e la neve è fantastica e leggera. Discesa divertente nel bosco rado, un po’ di strada e poi di nuovo divertente nei prati finali.
Siamo tornati – anche incoraggiati dalle recenti recensioni su Gulliver – in posto che non delude, neanche negli inverni più avari di neve, come gli ultimi due.
Neve bella, a tratti bellissima. Tutto tritato ma, come dice il saggio: “meglio polvere tritata che croste arate”